«Senza di me, non potete fare nulla»

Gv 15,5

Laboratorio politico cattolico

Pubblicato in Appunti profetici, Attualità politica il 4 febbraio 2021

di Giovanni Traverso

La donna e il Draghi

Appunti profetici sulla fase di transizione politica verso il governo presieduto da Mario Draghi.

Il valzer di apprezzamenti intorno alla figura di Mario Draghi, chiamato dal Presidente Mattarella a “salvare l’Italia”, rappresenta piuttosto bene il degrado morale e civile in cui versa la nostra povera patria.
Mario Draghi è la quintessenza di ciò che un cristiano disprezza: idolatria del danaro, asservimento prono alle agende più bieche e disanimate del capitalismo, vile affarismo, riduzione della dignità umana a mezzo, mero asservimento della società umana a fini di produttività finalizzata all’incremento reddittuale di conglomerati finanziari.
Il programma dell’uomo, da questo punto di vista, benché trasmesso con la tipica ritrosia terminologica a chiamare le cose col loro nome, è il più classico dei programmi da faraone biblico egizio: lavorare di più, cucinare più mattoni, restringere le tutele, e insomma gravare la collettività di pesi maggiori, a tutto danno del profitto dei pochi che già hanno tutto e del tutto il troppo.
Col nome di “riforme” verranno tradotti in pratica i desiderata dei tedeschi (“Ue”), della finanza internazionale, con la peculiare novità apportata dallo stigma cinese: governare con autorità, senza guardare in faccia a nessuno, tanto meno alle istituzioni democratico-costituzionali. Un’agenda uniformata al persistente incremento dell’ingiustizia sostanziale, della dissoluzione sociale, della prevaricazione nei rapporti.
Tuttavia, chi affondi il suo vero obbiettivo in Cristo non si lascerà traumatizzare dalla sequela di ipocrite, nefande e lesive prese in giro che verranno confezionate contro la parte più debole e già fragile del nostro popolo per almeno due anni a seguire; anzi, comprenderà che il Signore Dio permette tutto ciò in vista di un bene superiore: rendere maggiormente accorti i popoli intorno alla chiara figura dei propri nemici. Sì, i popoli hanno bisogno di essere educati alla sofferenza: perciò Dio manda loro incontro persone volgari e abbiette come il nostro super Mario; parliamo di un’abiezione che non passa per volgarità di sorta, ma si traduce nella sostanza di una visione della società, della vita e dell’esistenza totalmente in collisione con ciò che sappiamo essere vero, buono, giusto e graduato. Attraverso le sue riforme, gli italiani comprenderanno ancora meglio qual pane di miseria riservi loro quanti si allontanano dalla faccia di Dio e del suo Cristo, per predicare valori inesistenti e transeunti. Al termine di questo tragitto, più poveri, smunti e incattiviti, forse ritorneranno al loro Dio e alla civiltà cristiana? Forse no. Di certo, capiranno in poco tempo come la repubblica italiana sia oramai simile a una carcassa colpita a morte, pronta per essere fatta a brani da una schiera di iene e leoni al comando. Lo capiranno quando inaspriranno i valori catastali, per prelevare i pochi soldi rimasti nei conti privati del risparmio italiano e drenarli a riparare i grandi debiti pubblici, preparati e voluti da una classe politica totalmente irresponsabile. Lo capiranno quando obbligheranno gli anziani a procrastinare i giorni della loro fatica, inasprendo i termini per poter conseguire la sudata pensione. Lo capiranno quando in nome della flessibilità, i giovani, adulti e anziani saranno chiamati a mettersi ancora più a 90 gradi, per essere inchiappettati con contratti precari, utili ai datori per risparmiare sui loro costi, ma del tutto lesivi dei diritti oramai sempre più astrattamente garantiti in Costituzione al decoro della vita e al lavoro. Lo capiranno anche gli avvocati e i giudici, quando si produrranno “riforme” della giustizia fatte da economisti e contabili a cui nulla importa del diritto, e per i quali le tutele sostanziali e processuali sono solo impacci e aggravi inutili rispetto ai desiderata di quanti vogliono mettere le mani sui gioielli italiani. Ora che il turismo è stato messo in isolamento fiduciario, la piccola e media impresa affossata, saranno molti a “scendere in Italia” (in realtà basterà collegarsi al portale delle vendite pubbliche dei tanti falliti ed esecutati) per comperarsi i nostri lidi, aziende, colli, vitigni etc.
Mario Draghi è il liquidatore amministrativo di Italia S.p.A. messo dal presidente Mattarella al fine di allocare gli ultimi bocconi rimasti all’appetito degli stranieri.
Che lo sappiano gli italiani. Che si armino, almeno di pazienza. Perché quei che viene in nome della “coesione sociale” e della “solidarietà intergenerazionale”, praticherà e finalizzerà la distruzione programmata della nostra convivenza.
Con lui, la trama d’iniquità percorrerà a passi svelti il suo ultimo abbrivio, finché si disveli il disegno della donna.

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1 Comment on "La donna e il Draghi"

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Francesca
Ospite
Francesca

Exsurge domine et iudica causam tuam

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